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L'indalo
"Il mio portafortuna, ricordo di una vacanza ricca di emozioni. Ed il fascino di questo 'amuleto' mi è sempre stato di stimolo ad inseguire i miei sogni.."
Mattia
Dalla passione di Bacco due realtà con un unico obiettivo diffondere la cultura del buon bere Baccomà l'agenzia e amoBacco l'enoteca
Il Boss
L'indalo il suo portafortuna
Nella sua cantina non può mancare un Teroldego Rotaliano 435ht
"Costruitevi una cantina ampia, spaziosa, ben areata e rallegratela di tante belle bottiglie, quelle ritte, quelle coricate, da considerare con occhio amico nelle sere di Primavera, Estate, Autunno, Inverno, sogghignando al pensiero di quell'uomo senza canti e senza vino che dovrebbe vivere una decina d'anni più di voi.."
E fra queste bottiglie non potrà mancare il 435HT, essenza del nostro Trentino, un Teroldego Rotaliano Doc che mi ricorda le cose belle e semplici della vita, un vino che mi dona gioia... Esciao!
L'eleganza
L'àncora il suo portafortuna
Nella sua cantina non può mancare una bollicina di classe
"L’eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare"
Applico questo mantra in tutti gli aspetti della vita: con gli amici, nel lavoro, ... vino compreso!
Perlage delicato ma fitto, che da completezza ad un palato profondo, graffiante e persistente.
Vi sto parlando del 1673 Noir Nature, un TrentoDOC di carattere che mi rappresenta appieno.
Il sognatore
Disarmante come il suo sorriso
Nella sua cantina non può mancare un Ritratto del territorio
Spero che il mondo del vino possa regalarvi almeno una parte di tutta la gioia, i sorrisi e le emozioni che ha regalato a me in questi 5 anni da “bocia” dell’azienda.
Un mondo affascinante, fatto di persone, storie e relazioni che ogni giorno da quando ne sono entrato a far parte mi hanno arricchito come uomo e che tutt’ora continuano a farlo.
So che può sembrare un racconto romanzato, ma se me ne date l’opportunità, mi piacerebbe spiegarvi attraverso una buona bottiglia ciò di cui parlo…
Il “Ritratto”, vino nato dall’unione di Teroldego e Lagrein, i vitigni che maggiormente rappresentano il territorio in cui vivo, e l’idea che più rispecchia la mia visione di vino, dando vita ad un prodotto forte e complesso ma allo stesso tempo equilibrato ed elegante.
Questo è ciò che esce da quel mondo austero, misterioso ed affascinante di cui vi parlavo prima, il mondo del vino…
Il talismano
L'emozione che diventa competenza
Nella sua cantina non può mancare un'Aquila Reale
Il vino è arte. Come un dipinto, per me è un’interpretazione del nostro passaggio sulla Terra. I vini hanno un significato profondo che inzia proprio dalla terra e dal vigneto, dove lavora il contadino, che come un pittore, si prepara a disegnare il vino cercando di attendere l’uva fin all’ultimo, rispettando e valorizzando la terra da cui nasce, relazionandosi con l’ambiente in cui vive e accudendo il vigneto, così da portare nel vino emozioni vere!
Per questo amo lo Chardonnay, vitigno pragmatico, sempre fine ed elegante, quasi timido, che però riesce a esprimersi al meglio solo dove tutte questi elementi espressi prima vengono valorizzati al massimo. Il vino quindi che attualmente mi rappresenta è l’Aquila Reale!
El bocia
L'entusiamo e la curiosità...
Nella sua cantina non può mancare un Agole
“L’uva scorre per vie segrete dal tralcio della vigna all’incantesimo del vino. A volte deve stagionare mesi o anni, ma il suo cammino si compie sempre. E quando apri una bottiglia senti che lì dentro c’è qualcosa che arriva da molto lontano, che viene dal sole e dalla profondità della terra.”
Sole e terra, mi fanno pensare ad uno dei territori vicini a noi più vocati per la viticoltura, la Valle di Cembra.
Pinot Nero Agole è uno dei miei vini preferiti, perché credo riesca a raccontare il terreno, il clima, la storia e la cultura del luogo dove viene prodotto.